Fotografia 60 del set del film
N io e Napoleone a Piombino

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Set cinematografico del film "N (io e Napoleone)" di Paolo Virzì con Daniel Auteuil, Monica Bellucci, N (Io e Napoleone) Un film di Paolo Virzì. Con Daniel Auteuil, Monica Bellucci, Elio Germano, Francesca Inaudi, Sabrina Impacciatore, Valerio Mastandrea, Massimo Ceccherini. Girato a Piombino (LI) nel settembre 2005
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A Piombino nel 2006 sono state registrate parte delle scene del film di Paolo Virzì N io e Napoleone.

Titolo originale film: N (Io e Napoleone)
nazione: Italia, Francia
anno: 2006
regia: Paolo Virzì
genere: Commedia
durata: 110 minuti
distribuzione: Medusa Film
cast: Daniel Auteuil (Napoleone), Monica Bellucci (Baronessa Emilia), Elio Germano (Martino Papucci), Francesca Inaudi (Mirella), Sabrina Impacciatore (Diamantina), Valerio Mastandrea (Ferrante), Massimo Ceccherini (Cosimo Bartolini).
Trama: Nel 1814, un giovane idealista elbano sogna di uccidere Napoleone, imperatore decaduto a cui è stata riconosciuta la sovranita dell'isola d'Elba. Martino Papucci, maestro e scrittore libertario, vive a Ponteferraio con la sorella Diamantina e il fratello Ferrante. L'esilio di Napoleone, dimorato proprio a Portoferraio, gli offre finalmente una chance: affrontare il mito in carne e ossa. Chiamato dal sindaco e investito dallo stesso Napoleone, Martino accetta di diventarne lo scrivano confidente con l'intento segreto di assassinarlo. Ma il tentativo di compiere il delitto fallisce con la fuga di Napoleone, che morira sei anni dopo sull'isola di Sant'Elena. Tratto dal bel romanzo di Ernesto Ferrero e trattato dagli Scarpelli, da Francesco Bruni e dallo stesso Virzì, N è una commedia ottocentesca che affronta un tema soprattutto novecentesco: il fascino persuasivo del tiranno. N comincia con un sogno, quello di abbattere Napoleone e di liberare i popoli "arraffati" con l'esercito e con l'ambizione. Paolo Virzì cambia il cognome del protagonista, Acquabona sulla pagina Papucci sullo schermo, e gli toglie anni ed esperienza. Martino sullo schermo non è un coetaneo di Napoleone ma un antieroe colto nel pieno della sua esaltazione giovanile. Lo scontro tra il tiranno e il ragazzo è generazionale prima ancora che filosofico e politico. Martino è interpretato da Elio Germano, vivace e pugnace, a cui si contrappone il Napoleone annoiato e abdicato di Daniel Auteuil, che lascia filtrare tutta la paura di chi ha perduto impero e favore. Non funziona tutto nel film di Virzì, pure compreso tra un inizio e una fine impeccabili, sottolineati dalla musica "romantica" di Paolo Buonvino e Juan Bardem. Il punto di forza è senza dubbio lo sguardo inedito e per nulla riverente nei confronti del tiranno corso, il punto debole è tutta quella livornesita in costume, le situazioni comiche create ad hoc che non si integrano mai col racconto, ma che almeno hanno il merito di rivelare un originale Massimo Ceccherini. Affrancato dal toscanismo del compare Pieraccioni, Ceccherini presta il volto lirico e il corpo comico a Cosimo, un locandiere impacciato che corteggia la Diamantina di Sabrina Impacciatore con una lingua sorprendentemente garbata e schiva.

Nelle riprese del film ha fatto anche la sua onorevole comparsa la nave Amerigo Vespucci.