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Isola d'Elba Jazz Festival 2008

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Isola d'Elba Jazz 2008 - Una band in esibizione sul palco del festival a Marciana Marina nel luglio 2008.
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Nato nel 2006 su iniziativa del Patron Paolo Boggi, in collaborazione con il Comune di Marciana Marina, Elba Jazz Festival è un laboratorio di promozione della musica di qualità, in un contesto da sogno, a due passi dalle più belle coste del Mediterraneo.
Elba Jazz è una ribalta per talenti emergenti, una vetrina per i migliori artisti, un crocevia dove fanno tappa i fermenti più vivaci del panorama musicale. Ed è quindi anche un’occasione di crescita per un’isola che attrae nei mesi estivi una media di 170mila visitatori da ogni parte del mondo, e che si va affermando come luogo d’arte e di musica, di cultura e di emozione.
Elba Jazz Festival in sole due edizioni si è trasformato in un circuito culturale ampio ed eclettico, grazie all’entusiasmo del pubblico e all’interesse di partner pubblici e privati a fare dell’Isola un polo culturale importante. Un progetto basato su valori precisi, che si collocano alla base di una moderna etica dello sviluppo: la fiducia nel futuro, l’interazione sociale, la formazione dei giovani, il turismo culturale come risorsa, l’intrattenimento come momento di crescita, l’idea della musica come linguaggio universale.

Sul palco del festival (8-12 luglio 2008) nella splendida Piazza della Chiesa di Marciana Marina, saliranno i protagonisti della scena musicale odierna, gli autori di progetti artisici più raffinati, per offrire al pubblico cinque giorni di grande musica a ingresso libero. Dal 2008 Elba Jazz promuove inoltre un concorso per i gruppi emergenti, diretto dal Maestro Luigi Campoccia, ma anche una vacanza/studio per piccoli musicisti dai 6 ai 13 anni a cura della Dott.ssa Elisabetta Broggi.

Sono oltre 50mila, tra turisti ed elbani, le persone che hanno preso parte alla manifestazione, molti i giovani che hanno offerto il loro contributo, i commercianti, ristoratori, albergatori che hanno dato il loro sostegno. E poi ancora uno staff collaudato, composto da professionisti di settore, tecnici dell’audio/luci, delle riprese video, elettricisti e artigiani, oltre al supporto economico, tecnico e logistico del Comune di Marciana Marina. Elba Jazz è un progetto coraggioso, partito con un forte slancio, per promuovere la cultura e la musica sul territorio, e regalare emozioni a un pubblico sempre più vasto. Appuntamento dunque a Marciana Marina, da luglio a settembre 2008, per una nuova estate in musica.

Elba Jazz è un festival nato nel 2006, per iniziativa di Paolo Boggi. Creatore di un marchio a tutt’oggi simbolo della sartoria di lusso in tutto il mondo, Paolo Boggi ha vestito per decenni l’alta borghesia italiana e internazionale. La storia di Boggi affonda le radici nella Salerno di fine anni ’30, quando comincia a diffondersi il modello di eleganza “all’inglese” (ideato da Sir Frederick Scholte nella sartoria di Savile Row) che si imporrà, anche attraverso i film di Hollywood, come la divisa classica dell’uomo occidentale. In Italia, il primo negozio a proporre il nuovo stile porta il marchio Boggi.

Nel 1964, in pieno boom economico, Boggi si trasferisce a Milano e in pochi anni dà vita a una catena di negozi dove generazioni di italiani hanno potuto scegliere i migliori tessuti inglesi, le lane scozzesi, il Madras, il gabardine, il seersucker, il lino, la seta, il cachemire. Boggi diviene il punto di riferimento per i “classici” del guardaroba, gli abiti sartoriali, i blazer blu, camice oxford, pantaloni grigi, maglie a righe, cravatte, confezionati nel rispetto della tradizione. Con gli anni ‘90 lo stile “Boggi” sperimenta nuove linee, rivolte alle generazioni più giovani, selettive e cosmopolite. In questo periodo si apre anche la sfida europea, con punti vendita svizzeri di Crans Sur Sierre e Ginevra, poi a Madrid. Intanto nel 1996, sotto lo pseudonimo Sean Blazer, Boggi pubblicava un pamphlet dal titolo “Mercanti di Moda” che fece scalpore per la grande esperienza in ambito tessile, e anche per le posizioni assai critiche nei confronti del fashion system.

Sarà Boggi stesso a rivelarsi come autore, ma solto dieci anni dopo, e attraverso le pagine di un altro scritto dal titolo “Un abito da leggere” pubblicato nel 2006 da Franco Angeli. Nel 2003, all’apice del successo, con decine di negozi attivi in tutto il mondo, Paolo Boggi sceglie di ritirarsi, per dedicarsi al sapere, alla cultura, al mecenatismo. Amante dell’Isola d’Elba, e dell’incantevole comune di Marciana Marina, che frequenta da 30 anni, decide nel 2006 di dare vita ad Elba Jazz, un festival che aspira a diventare un appuntamento di richiamo nel panorama musicale italiano.

Elba Jazz ha l’onore di presentare in apertura lo straordinario quartetto “all star” guidato da Stefano Di Battista, uno dei sassofonisti di punta della scena italiana, richiestissimo in tutto il mondo, e da big del calibro di Herbie Hanckock, Bjork, Carloos Santana. Accompagnato dalla vece melodiosa della compagna d’arte e di vita Nicky Nicolai, spesso paragonata per timbro vocale alla grande Mina, Di Battista avrà al fianco una ritmica d’eccezione, formata da Fabrizio Bosso alla tromba (già ospite di Elba Jazz nel 2007 con Sergio Cammariere), il francese Baptiste Trotignon all’organo hammond e il virtuoso batterista newyorkese Greg Hutchinson, autori del fortunato album dal titolo “Trouble Shooting” per l’etichetta Blue Note. L’incontro artistico e di vita tra Nicolai e Di Battista ha dato origine a una delle realtà musicale più valide degli ultimi anni, capace di fondere con grande raffinatezza la canzone melodica italiana e la musica jazz. La voce sensuale di lei si mescolerà quindi al jazz irresistibile della band, in un viaggio attraverso periodi e stili diversi, dal bebop frenetico ai ritmi rilassati della bossanova, al jazz rock psichedelico, alla sensualità di orchestrazioni alla Duke Ellington al groove più moderno dettato dall’uso sperimentale dell’organo Hammond in sostituzione del basso. Un grande evento, da non perdere.

Due pianoforti che si abbracciano sul palco, due icone del jazz italiano allo specchio. Il concerto del duo pianistico Rea-Sellani è uno dei progetti più originali dell’anno, reduce da enormi successi in un tour che ha toccato anche il Festival Umbria Jazz e l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Un’occasione unica per ascoltare insieme due pianisti riconosciuti a livello internazionale, ma di generazioni differenti. Una leggenda vuole che Danilo Rea abbia cominciato a suonare il piano perché da ragazzo vedeva Renato Sellani in televisione accompagnare grandi cantanti jazz come Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Hellen Merril. Per questo Renato Sellani (classe 1927), musicista di fama mondiale, ha sempre visto Rea (nato nel 1957) come un figlioccio più che un collega, in possesso anche lui di quella dote rara e preziosa di coniugare ad alto livello melodia e swing. Anche se trent’anni di distanza intercorrono tra i due pianisti, entrambi sono accomunati dalla passione per le grandi melodie del jazz, per la musica italiana, per lo swing più trascinante. Vittorio Franchini sul Corriere della Sera a proposito di una data milanese del concerto, ha scritto: “Rea e Sellani scandiscono il tempo passando da una canzone all’altra, bloccando i battimani, ignorando le grida e i consensi del pubblico. Grandissimo successo”.

Nota al grande pubblico per i 15 anni trascorsi come voce dei Matia Bazar, Antonella Ruggiero è da almeno un decennio fra le più duttili e raffinate interpreti vocali del panorama musicale italiano. La straordinaria vocalist genovese, che si è recentemente cimentata anche con la musica sacra e con il canto Yddish, presenterà al pubblico di Elba Jazz Festival uno dei suoi più recenti e riusciti progetti dal titolo “Souvenir d’Italie” accompagnata da tre protagonisti del nuovo jazz italiano: il pianista Paolo Di Sabatino, il contrabbassista Massimo Moriconi, il fisarmonicista Renzo Ruggieri e il batterista Max Manzi. Lasciando per un attimo i canoni della musica pop, Antonella ci regala un gioiello di straordinari fattura, che testimonia la sua incessante voglia di sperimentare e scoprire nuovi territori. Nell’omonimo album, oltre al brano originale “Canzone fra le guerre” presentato al Festival di Sanremo, Antonella rilegge con classe e sorprendente swing dodici celebri canzoni italiane del periodo che va dal 1915 al 1945. Nessun intento nostalgico, ma al contrario una preziosa occasione per riscoprire la freschezza e la vivacità di melodie ancora attuali, che scopriremo sedimentate nella nostra memoria. Ovviamente, non mancheranno alcuni fra i brani più popolari del suo repertorio, che l’hanno resa celebre in tutta europa, tratti dal lungo sodalizio con i Matia Bazar.

Elba Jazz candida Matteo Brancaleoni come artista rivelazione del 2008. Crooner giovanissimo (ha solo 26 anni) Brancaleoni è un è già stato definito dalla critica “l’erede italiano di Frank Sinatra”, sia per le doti vocali sia per il trascinante carisma che sprigiona dal palco. Personalità poliedrica - è cantante, attore, voce radiofonica, presentatore e giornalista - in gennaio ha ricevuto una nomination per gli Italian Jazz Awards, al pari di artisti come Stefano Bollani, Enrico Rava e Fabrizio Bosso e per ben quattro volte quest’anno ha suonato al Blue Note di Milano, sempre registrando sold out. Il suo primo disco “Just Smile” è nato dall’incontro con il “poeta del piano jazz” Renato Sellani, anch’egli ospite di Elba Jazz 2008, e vede la partecipazione di solisti del calibro di Franco Cerri, Fabrizio Bosso, Stefano Bagnoli, Massimo Moriconi, artisti che hanno lanciato Brancaleoni ai vertici del jazz contemporaneo. Definito da Renzo Arbore “una delle migliori voci della sua generazione”, Matteo viene invitato da Michael Bublé nel 2007 a Roma, a duettare dal vivo con lui durante la presentazione del suo ultimo disco “Call Me Irresponsible”. Il cantante canadese, al termine della performance, ha dichiarato: “Matteo é un grandissimo cantante ed un vero intrattenitore. Il suo disco mi ha commosso”. Uno show in piena regola, tra classici swing e melodie, spaziando tra Sinatra e Tenco, Elvis e Bublé, per una serata carica di emozioni.

Ray Gelato è uno dei fenomeni musicali degli ultimi decenni. Prima ancora dell’arrivo sulle scene dei vari esponenti del “nuovo swing”, come Cincotti e Bublé, il cantante e sassofonista inglese si è tuffato nel clima musicale degli anni ’40 e ’50, rispolverando il più scoppiettante, spettacolare, swingante sound dell’epoca. Influenzato inizialmente da Frank Sinatra, da Sammy Davis Jr. ma anche dai maestri del rock’n’roll, Ray Gelato ha poi scoperto la musica di Louis Jordan e dei nostri Renato Carosone e Fred Buscaglione: un amore che lo porterà a costituire i Giants of Jive, poi ribattezzati semplicemente Giants, un’irresistibile e folle band di sette elementi che hanno fatto ballare e scatenare il pubblico di tutto il mondo. Negli ultimi anni si sono susseguite per Ray Gelato apparizioni al cinema e in televisione, favorendo la crescita di una popolarità mondiale che contagia anche il pubblico giovanile. Nel 2001 Ray aprirà il concerto di Robbie Williams alla Royal Albert Hall e l’anno dopo suonerà al matrimonio di Paul McCartney. L’incessante attività concertistica è accompagnata da quella discografica, la cui ultima prova è “Hey There”, una raccolta di classici swing ai quali Ray non manca di donare un tocco di modernità. Per Marciana Marina e l’Isola d’Elba un sabato di festa da non perdere.

Inaugura quest’anno la I° edizione di Elba Jazz Contest, un concorso dedicato a giovani talenti e gruppi emergenti in ambito jazzistico. In gara 18 gruppi, tutti di altissimo livello, selezionati da Luigi Campoccia, docente dell’Accademia Siena Jazz, per oltre 15 anni pianista di Giorgio Gaber. I concorrenti presentano un progetto jazz o “fusion” (latin jazz, soul, funky ecc) e si affrontano, due ogni sera, fino al 3 luglio 2008, per accedere direttamente alla finale del 5 luglio. La selezione si basa sul voto della giuria, sulla base dei seguenti parametri: creatività, innovazione, senso artistico, preparazione accademica, presenza scenica. La giuria di qualità è presieduta dal Maestro Enrico Intra, direttore della Scuola Civica di Jazz di Milano, e composta da Luigi Campoccia, dal contrabbassista Bruno Tommaso, dal Prof. Maurizio Bozzi, dai critici Franco Fayenz e Alceste Ayroldi e dal giornalista Alessandro Di Lecce. Il primo premio è di 3000 euro, 2000 euro al secondo e 1000 euro al terzo. Verranno premiati i 3 migliori solisti con borse di studio per 38° Edizione dei Seminari di Siena Jazz.
“Elba Jazz Contest, in collaborazione con il Comune di Marciana Marina – spiega il Paolo Boggi, Patron di Elba Jazz – è un incentivo alla formazione dei giovani, intesa non solo come percorso di affinamento tecnico, ma come importante fase di sviluppo della personalità e delle doti umane”

Elba Jazz Festival dal 2008 promuove la formazione musicale dei bambini con Elba Jazz for Kids, 10 giorni di vacanza studio per 45 bambini membri della Elba Jazz Kids Orchestra, la prima big band in Italia composta da bambini dai 6 ai 14 anni. Il progetto è curato per Elba Jazz dall’associazione E’ musica nuova, diretta dalla Prof.ssa Elisabetta Broggi. Tra il 27 agosto e il 5 settembre 45 bambini verranno ospitati a Maciana Marina per una vacanza/studio che li farà apprendere, divertire e crescere. Il progetto intende introdurre e formare al jazz bambini in giovanissima età (fin dai 6 anni) utilizzando partiture originali create dal Maestro Antonio Eros Negri. Il 4 e 5 settembre, l’Elba Jazz Kids Orchestra si esibirà dal palco di Elba Jazz per due serate di grande musica, la prima dedicata alle forme del jazz delle origini (il blues, il ragtime e il dixieland), la seconda ad alcuni grandi compositori attivi dal 1920 agli anni ’60 (George Gershwin, Scott Joplin, Christopher Handy, Duke Ellington). Una serata di magia, dedicata ai musicisti di domani. “La formazione musicale dei bambini – afferma il Patron di Elba Jazz Festival, Paolo Boggi – deve trasformarsi in un bagaglio di esperienze valide per la loro vita e crescita. Perciò deve nascere dalle loro stesse esigenze: la semplicità del linguaggio, la creatività, l’improvvisazione, l’emozione”. Per la prima volta in Italia, esperti e raffinati compositori produrranno un repertorio esclusivo per un’orchestra di bambini, con partiture orchestrali fresche e di semplice esecuzione, ma dotate di quella carica evocativa tipica delle composizione orchestrali jazz.
Un accattivante opportunità per i bambini, che avranno al possibilità di trascorrere un periodo di vacanza e di studio a Marciana Marina, nella meravigliosa cornice dell’Isola d’Elba, ospiti presso strutture messe a loro disposizione dal Comune.

Marciana Marina è il più piccolo degli 8 comuni dell’isola d’Elba ed uno dei più piccoli, per estensione territoriale di tutta l’Italia, precisamente il terzo comune più piccolo di tutta l’Italia. Il suo territorio è composto da un centro storico di origine medievale, stretto tra il suo bellissimo lungomare ornato da un filare di tamerici e l’immediato entroterra, con la morbida vetta del monte Capanne (1119 mt).
Grazie ad una intelligente politica di salvaguardia del litorale, Marciana Marina è riuscita nel corso degli anni a conservare gli originali caratteri architettonoci e urabanistici ottocenteschi, pur avendo avuto con l’avvento del boom turistico degli anni ’60 del secolo scorso, un considerevole sviluppo turistico-edilizio. Grazie al suo attrezzato porto turistico, con la sua Torre Pisana del XI sec., costruita a difesa del paese dalle invasioni piratesche, controllata dai saraceni ed appartenuta in seguito ai Medici, questa piccola e graziosa località, si presenta come una delle più famose e suggestive di tutta l’isola.
Da non dimenticare: la visita del pittoresco quartiere del Cotone ( da parola “cote”, che significa grosso sasso), dove sorse il primo nucleo abitativo, “l’antico borgo” che un tempo aveva il compito di offrire l’attracco e il riparo alle barche da pesca. In passato è stato lo sbocco marittimo di Marciana, dove si costruivano e riparavano le imbarcazioni utilizzando il legno ricavato dai folti castagneti dell’interno, e oggi si conservano ancora intatte le casette dai colori pastello costruite a strapiombo sul mare.
Un appuntamento da non perdere è la festa patronale di Santa Chiara che si svolge ogni anno il 12 agosto ed attira l’attenzione di migliaia di turisti da tutta l’Isola, per assistere alla Processione e al meraviglioso spettacolo pirotecnico a tempo di musica.

Informazioni a cura e di proprietà del sito ufficiale del Elba Jazz. http://www.elbajazz.it